Nonostante le dure critiche ricevute (anche interne al suo partito) dopo la sparata contro il Palio di Siena, il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla prosegue imperterrita nella sua lotta per l'affermazione della “coscienza animale”. Sabato scorso, intervistata dal Tg5 ha infatti rivendicato come una propria vittoria l'annullamento del tradizionale Palio dei ciuchi di Roccatederighi (GR), arrivato indenne (finora) all'ottantesima edizione senza aver registrato nemmeno un incidente.
L'evento, che si sarebbe dovuto svolgere lo scorso 14 agosto, è stato fermato perchè, a quanto pare, la pista battuta annualmente dai somari non è risultata conforme ai dettami dell'Ordinanza Martini su questo genere di manifestazioni. Le dichiarazioni rilasciate dalla Brambilla, che in diretta tv si è presa il merito del risultato per i suoi numerosi appelli sul tema, hanno mandato su tutte le furie gli abitanti dell'antico borgo e gli organizzatori della manifestazione.
“Siamo sbalorditi da quello che abbiamo visto e sentito ieri in tv -dichiarano al quotidiano Il Tirreno - un ministro della Repubblica che si vanta di aver annullato, cancellato la nostra tradizione, evento assolutamente incruento per gli animali, per i fantini, per il pubblico”.
Ma la battaglia è appena iniziata e a sostegno della tradizionale corsa dei somari, fermata anche a Roccastrada, Bagnolo, Selvena e Montelaterone, si sono già mossi comitati, esponenti politici e istituzioni. Nell'aria c'è poi un possibile intervento legislativo della Regione Toscana, sostenuta da una decina di paesi, per permettere almeno una distinzione che possa tutelare questo genere di corse.
Alla luce dei fatti appare totalmente inconciliabile la posizione di un Ministro del Turismo che si schiera spesso e volentieri contro gli interessi stessi del turismo di questo paese.