Riceviamo e pubblichiamo:
Il Palio di Ronciglione e' una manifestazione risalente alla meta' del 1400 che una stretta applicazione dell'ordinanza Martini sui palii avrebbe fatto saltare. Il 7 luglio 2010 il Ministero aveva respinto l'istanza del Comune di organizzare il Palio, utilizzando "strumenti alternativi alla copertura del percorso con sabbia che raggiungano lo stesso scopo di evitare lo scivolamento dei cavalli, senza provocare i danni ed i disagi che lo spargimento della sabbia sul percorso provoca, considerato che esso e' in gran parte in salita e che l'eventuale pioggia crea ulteriori disagi senza peraltro raggiungere lo scopo".
Un ricorso proposto dal Comune, rappresentato dall'avvocato Massimiliano Bacillieri, gia' responsabile dell'ufficio legale di FederFauna e gia' piu' volte vittorioso nei confronti del Ministero, ha salvato capra e cavoli, o meglio, Palio e cavalli. Il 16 dicembre 2010, infatti, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater), pur giudicando "inammissibile per tardivita' e carenza d'interesse l'impugnativa dell'ordinanza ministeriale", ha sentenziato l'annullamento del provvedimento di diniego del Ministero del luglio 2010, il quale "partendo peraltro dal presupposto apodittico della inderogabilita' di ogni specifica prescrizione dell'ordinanza (rivolta in generale a tutte le manifestazioni nelle quali vengono utilizzati gli equidi), in contrasto con ogni ragionevole applicazione delle disposizioni al caso concreto, ignora gli aspetti tecnici specifici della singola manifestazione di Ronciglione, relativi sia alla particolarita' del percorso che alla soluzione alternativa proposta ed adottata dalla Regione Lazio".
Federfauna - Ufficio Stampa