La Camera dei Deputati ha negato l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro ambientalista Percoraro Scanio. L'ex presidente dei verdi risultava indagato per corruzione a Potenza e imputato per la stessa ipotesi di reato al Tribunale dei Ministri. Con il voto di Pdl e Radicali la Camera ha negato l'uso delle intercettazioni che avrebbero potuto portare alla condanna l'ex ministro dell'ambiente. Hanno votato a favore delle intercettazioni Pd e Idv, si sono invece astenuti Lega, Fli e Udc.
“Dalle telefonate fra Mattia Fella e Alfonso Pecoraro Scanio – si legge nella richiesta inviata alla Camera - si evince chiaramente che il primo ha sostenuto le spese per vari soggiorni turistici e spostamenti del ministro, occupandosi nei minimi dettagli dei viaggi, dalla scelta delle stanze d’albergo al soggiorno dei collaboratori. Dalle telefonate risulta che il ministro ha sempre manifestato disponibilità ad esaudire le richieste del Fella” |