Undici carcasse di caprioli e daini sbranati dai lupi sono state rinvenute all'interno del parco faunistico di Festà, località tra Coscogno e Pavullo, in provincia di Modena. Gli animali uccisi erano stati da poco catturati e affidati temporaneamente dall'Atc prima di essere reinseriti nelle zone montane ai fini del ripopolamento faunistico.
I lupi sono riusciti a forzare il recinto a valle e non hanno lasciato superstiti. Le analisi sui campioni di pelo ed escrementi prelevati sul luogo hanno escluso la possibilità di attacchi da altri predatori. I gestori del Parco faunistico avevano già subito altri due attacchi del genere nel maggio del 2010, quando furono sbranati altri 4 caprioli sempre dell'Atc e nel 2008, quando il Parco, privo di misure anti predatori, era stato decimato dagli attacchi e costretto a chiudere al pubblico per la penuria di animali.
Uno dei gestori racconta che fino ad allora, con oltre 190 esemplari tra daini, cervi, caprioli, mufloni e cinghiali, nel parco si organizzavano visite guidate, gite delle scuole, attività varie. “Le entrate che ne derivavano – dice Davide Levanti, uno dei cinque soci del parco - ci permettevano di autofinanziarci, per mantenere il parco e dare da mangiare alle bestie”. Da allora il parco si occupa di gestire gli animali per conto dell'Atc.
(Gazzetta di Modena)