Scappati dalle gabbiette o liberati da padroni stanchi di accudirli, sono migliaia gli esemplari di pappagallini esotici che vivono nei parchi di mezza Europa. Confortati dalle temperature miti e dall'abbondanza di cibo che trovano nelle aree cittadine, queste specie si sono ambientate anche nel nostro paese. Sono presenti soprattutto nelle città di Roma e Genova, dove pare stiano aumentando di numero in maniera costante, anche se non costituiscono ancora un problema .
Secondo gli ultimi censimenti, dice l'ornitologo Fulvio Fraticelli, direttore scientifico del Bioparco di Roma al quotidiano La Repubblica, in Italia si stimano dalle 400 alle 500 coppie di parrocchetti monaco e 5 – 600 esemplari di parrocchetti dal collare. A Villa Borghese sono seguiti con attenzione, visto che dal 2002 sono regolarmente aumentati di numero.
In Gran Bretagna il Parrocchetto Monaco è stato inserito tra le specie invasive ed il loro controllo è già iniziato, anche con l'ausilio di cacciatori abilitati a sparare nei parchi. Del resto oltremanica si stima esistano decine di migliaia di pappagalli esotici in libertà, una presenza che ha un impatto sulle specie autoctone, oltre che sull'agricoltura e sulle reti elettriche, visto che hanno l'abitudine a costruirvi grossi nidi collettivi. Il dipartimento britannico ha stimato che le specie invasive non autoctone costano all'economia del paese ben 1,7 miliardi di sterline ogni anno.