Non sono stati sufficienti gli oltre
1700 abbattimenti del 2011 per ridurre il numero di cinghiali all'Isola d'Elba, che ormai si spingono fino ai luoghi più frequentati dai turisti. Le molte segnalazioni degli ultimi giorni confermano che
il fenomeno è fuori controllo secondo Coldiretti, che ha raccolto le testimonianze degli agricoltori, preoccupati per i loro raccolti (uva e ortaggi soprattutto). A questi danni si sommano quelli provocati ai muri a secco e agli argini completamente franati in certi punti.
“La Provincia di Livorno e l’Ente Parco Arcipelago Toscano devono trovare una soluzione urgente – spiega Aniello AscoleseDirettore Provinciale Coldiretti – si sta verificando una escalation di raid su tutti i comuni dell’Elba, indistintamente, a conferma che la popolazione è fuori controllo, e che il piano di abbattimento non è sufficiente. Gli imprenditori sono stanchi di “allevare” a proprie spese i cinghiali con le produzioni agricole”. Coldiretti stima che il numero dei cinghiali attualmente presenti all’Elba sia almeno lo stesso numero di quelli abbattuti nell’ultima stagione. “Non c’è altra spiegazione – commenta Roberto Minelli, Segretario di Zona di Coldiretti – insieme al danno economico considerevole, ci sono danni alle strutture come muri di contenimento ed argini”.