La provincia di Rovigo rende noto che “
ricevuto l’ok da parte dell’Istituto fauna selvatica, parte il nuovo piano per il controllo popolazione nutrie in quelle zone dove è più a
rischio la sicurezza idraulica, argini dei fiumi e reti consortili”.
L’intervento - continua la nota della Provincia - attuato anche per un naturale rapporto con altre specie presenti sul territorio,
vedrà all’opera cacciatori formati e abilitati e gli agricoltori autorizzati ed in possesso di licenza di caccia “per un contenimento dei danni idraulici e all’agricoltura” come osservato dall’assessore Claudio Bellan che presiede la commissione per il controllo.
"Negli anni - conclude la nota - il piano ha quasi azzerato la richiesta di contributi per i danni causati alle coltivazioni e interessato oltre 1200 agricoltori sia sui metodi di trappolaggio sia sul controllo statistico del fenomeno".
(26/08/2011)
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