"Non ci sono molti commenti da fare non deve succedere e basta''. E' quanto dichiarato dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini in merito alla tragedia della Costa Concordia, annunciando nuove disposizioni che impediranno a questo tipo di navi a passare a pochi metri dalla costa.
''Dopo il Giglio, non serve ulteriore discussione. Dobbiamo solo definire gli strumenti piu' idonei perche' non si ripetano piu' situazioni del genere. E sto pensando a un contributo di solidarieta' sul petrolio movimentato per mare, 125 milioni di tonnellate l'anno, e sul traffico passeggeri: potrebbe sostenere un fondo per la protezione del mare e delle coste da utilizzare per eventuali emergenze''.
Un altro problema e' la fuoriuscita di carburante dalla nave, e' ''il nostro incubo - aggiunge Clini - dall'altra notte. Appena avvenuto l'incidente abbiamo subito cercato di valutare questo rischio. La nave ha i serbatoi pieni di carburante, e' un gasolio denso, pesante, e potrebbe sedimentarsi nei fondali, sarebbe un disastro''.
''Stiamo monitorando la situazione - conclude Clini - e siamo pronti ad intervenire se ci fossero sversamenti in mare. Appena sara' possibile, questo carburante andra' portato via dalla nave. Il problema e' che e' un'operazione che va fatta tenendo conto dell'equilibrio precario dello scafo. Per adesso la priorita' e' salvare eventuali superstiti che siano ancora dentro, fino a quel momento avviare lo svuotamento dei serbatoi e' pericoloso''.
(Asca)
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