Durante la fiera carrarese Mondo Caccia (8 – 10 giugno 2012), si terrà un incontro con l'esperto Sergio Leonardi, che, accompagnato da una muta di splendidi esemplari, sabato 9 giugno alle 15.30, parlerà del suo libro “Conoscere il segugio Maremmano”. Assieme a Leonardi, ci saranno Lina Finocchiaro della rivista Cinghiali e Cani e Carlo Romanelli collaboratore de’ Il Cacciatore Italiano.
“ La ricerca sulle caratteristiche di una razza affascinante e la sempre maggiore diffusione del segugio maremmano – anticipa Leonardi - mi ha stimolato come cacciatore che esercita la caccia da molti anni ma anche come cinofilo e Giudice Federale, a raccogliere dati, impressioni, racconti, tradizioni popolari, nell’intento di far conoscere meglio le caratteristiche di questo cane o quantomeno farci avvicinare alla sua realtà. Il mio non vuole essere un libro sui Segugi, ma il manuale del segugio Maremmano, rivolto a tutti coloro che non lo conoscono e che intendono avvicinarsi e vogliono saperne di più su questo cane che, per tradizione, è compagno a tante generazioni di cacciatori, maremmani e toscani, che lo amano e lo apprezzano”.
“La mia intenzione – dice Leonardi e - è quella di trasmettere, anche per l’esperienza maturata come giudice, nozioni dei regolamenti e dei criteri di giudizio inerenti alle prove di lavoro per dare al concorrente e al cacciatore una base conoscitiva per poter meglio condurre e interpretare il lavoro dei cani in generale e del segugio maremmano in particolare, perché la caccia, una volta esercitata per necessità, è oggi un insieme di tante altre cose ed è spesso mal giudicata. Per questo ritengo che sia fondamentale recuperare e valorizzare le tradizioni e la cultura cinofila che ci sono state lasciate in eredità da chi ha praticato la caccia per passione e per necessità ben prima di noi".
Partendo da queste considerazioni ma anche dalle tante informazioni che Sergio Leonardi promette di fornire illustrando il suo libro ci sarà occasione per affrontare anche le tematiche che riguardano altre razze come quella del segugio dell’Appennino che presenta esemplari ben selezionati e di valore per gli appassionati.