Libro di ricordi, racconti e aneddoti sulla beccaccia scritto da Francesco Materasso, ex docente di storia dell'arte in pensione, già dirigente venatorio e presidente del Gruppo Cinofilo catanzarese, nonchè collaboratore di diverse riviste venatorie.
Parla della sua storia, della sua passione, dei ricordi e "... com'era una volta la natura e la caccia...", con tutti i suoi limiti e i suoi valori. Vivere la loro contemporaneità: la Natura..., con la N maiuscola, e la Caccia..., con la C maiuscola, è stato per lui un bene prezioso, perché cibo per la sua anima. E per le (belle) brutture che l'uomo è riuscito a creare, esterna tutti i suoi incazzamenti: così come tutti coloro che sono dotati di "mens sana".
Evidenzia che della natura e della beccaccia si parla e si scrive troppo a sproposito. E rileva che la morale di chi parla e scrive dovrebbe essere quella di raccontare la verità, di misurarsi, di fare scrittura testimoniale: senza fraintendimenti o ingannamenti, senza troppo scientismo, come sono adusi a fare i "naturalisti" e i "beccacciologhi" da scrivania.
Spiega, soprattutto, che la caccia, così com'è, non ha un alcun senso e, forse, nemmeno di esistere, anche perché non vede più illustri cacciatori. E teme che a figli e nipoti, fra un decennio, bisogna raccontarla come una favola... "C'era una volta..."
Il libro si chiude con una decisione dell'Autore che fa riflettere, precisando che non è un pentito bensì un passatista che ha fin troppo nostalgia del tempo andato, non condividendo quello del presente. Decisione che lo tormenta solo per il fatto che è difficile spiegarla ai suoi cani. È speranzoso, però, che prima o poi qualcosa accadrà, di buono o cattivo, per rinnovarsi o perire.
C'era una volta la natura e la caccia alla beccaccia
Autore: Francesco Materasso
Editore: Gigliotti
Anno di pubblicazione: 2013