Beatrice - Il canto dell'Appennino che conquistò la capitale
Beatrice - Il canto dell'Appennino che conquistò la capitale giovedì 26 marzo 2009 | |
La storia della poetessa ottocentesca Beatrice Bugelli di Pian degli Ontani, conosciuta da molti come Poetessa pastora, che da analfabeta conquistò i salotti dei letterati con la sua incredibile capacità di improvvisazione poetica, ritorna in vita grazie a questo libro di Paolo Ciampi. L'autore racconta la vita di Beatrice immaginando che sia lei a guardarsi indietro sul letto di morte. Versi meravigliosi che incantano grazie alla natura genuina e alla spontaneità della cultura popolare. Grazie alla sicurezza della sua vena, al suo spirito acuto e al forte temperamento, Beatrice resta tra i più celebrati protagonisti della storia della poesia di improvvisazione moderna. Uccellino che canti per il fresco,
per il caldo 'un ti sento mai cantare
Se ti potessi avere nel mio archetto,
i tuoi bei canti li vorrei imparare:
i tuoi bei canti e le tue belle rime
Vada la voce mia 'n cima a le cime!
I toui bei canti e le tue rime belle...
Vada la voce mia 'n cima alle stelle Beatrice Il canto dell'Appennino che conquistò la capitale
Autore: Paolo Ciampi
Editore: Sarnus
Anno di pubblicazione: 2008 |
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