Il tordo - Monitoraggio della migrazione primaverile in Italia centromeridionale
Il tordo - Monitoraggio della migrazione primaverile in Italia centromeridionale lunedì 3 febbraio 2020 | |
La necessità di acquisire un livello di conoscenza sempre maggiore attraverso la raccolta di dati e informazioni utili è diventato un elemento imprescindibile per la gestione del patrimonio avifaunistico del Paleartico Occidentale. A tal riguardo è stato pubblicato questo lavoro bibliografico che vuole evidenziare, attraverso l’esperienza degli autori, il fenomeno della migrazione del Tordo bottaccio (Turdus philomelos), grande turdide che rientra tra le specie cacciabili nel bacino del Mediterraneo, in particolare in Italia. In questo volume vengono evidenziate quelle competenze tecnico-scientifiche che, nelle opportune sedi, potranno essere considerate sulla base dei cosiddetti Key-concepts, sempre oggetto di confronti fra Associazioni venatorie, amministrazioni regionali e Commissione europea. Attraverso la scienza e la raccolta dei dati si può dimostrare come l’attività venatoria può non entrare in contrapposizione con i progetti di conservazione. Grazie alle indicazioni fornite dall’Unione europea, da tempo molti seguaci di Diana sono diventati parte attiva nella ricerca sul campo al fine di migliorare la conoscenza del mondo alato interessato da un prelievo controllato e responsabile. Il volume si apre con una descrizione generale sulla biologia e la fenologia del Tordo bottaccio toccando i vari areali di presenza della specie e il suo status. Seguono due capitoli importanti dedicati al prelievo venatorio e alla gestione della specie e, successivamente, sono inserite le ricerche avviate dall’Ufficio Avifauna Migratoria della Federazione Italiana della Caccia con lo scopo di raccogliere dati scientifici necessari per determinare in modo corretto e con buona approssimazione la decade d’inizio della migrazione pre-nuziale nell’Italia centro-meridionale. Gli studi sono stati condotti dal Gruppo Inanellamento Limicoli di Napoli (GIL) e l’attività di ricerca è stata condotta in cinque aree di cattura localizzate in Puglia, Campania, Calabria e Lazio, gestite da inanellatori autorizzati ISPRA e sotto l’attenta guida di Sergio Scebba, ben nota fin dai primi studi condotti per conto dell’ANUUMigratoristi e anche dalla FEIN. I dati raccolti sono trattati in modo approfondito e poi inseriti in un’analisi conclusiva che lasciamo al lettore il piacere di scoprire. Dopo una ricca bibliografia elencata e consultata, il volume si chiude con gli articoli tecnico scientifici che riguardano le ricerche svolte e pubblicati sulle prestigiose riviste a livello europeo di settore ornitologico. Un libro consigliato a tutti coloro che hanno “sete” di informazioni serie e basate su concetti scientifici che danno un primo chiaro resoconto di come questo grande turdide, tanto amato dagli appassionati e tanto discusso tra coloro che si occupano della sua gestione, vive e si muove sul nostro territorio. Per ricevere il volume di Sergio Scebba, Michele Sorrenti (Federazione Italiana della Caccia – Greentime Editore – Pagg. 95) basta contattare la Greentime Editore: [email protected] – www.greentime.it (Recensione di Walter Sassi tratta da anuu.org) |
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