Tra gastronomia e arte venatoria, un libro che comunica tutte le suggestioni della «caccia cacciata». Come in una serata d’autunno, a tavola con gli amici, raccontando di beccacce e cinghiali. Inseguiti con perseveranza e combattuti con astuzia. Amati e rispettati con una passione d’altri tempi.
I racconti di questo libro propongono situazioni, avvenimenti, stati d’animo, sensazioni che, al di là di ogni vuota retorica, intendono rendere giustizia a chi, ancora oggi, concepisce la caccia come «valore» e come «cultura». Gli episodi narrati sono realmente accaduti, anche se i riferimenti alle persone sono stati volutamente sfumati. Ad ogni racconto seguono consigli su come gustare i frutti delle piacevoli fatiche venatorie, perché non c’è cacciatore che non ami gustare le sue prede. Cucinare la selvaggina è un’arte, e arte è integrarsi nella natura, lottare ad armi pari con il selvatico concedendogli almeno una chance, astuzia contro astuzia. La gioia di una giornata di caccia merita di essere prolungata a tavola, dove poter raccontare, ricordare, sognare. E assaporare il meglio prima di rituffarsi nella quotidianità.
Caccia e cucina
Avventure nel bosco di un cacciatore gastronomo. Con 35 ricette di selvaggina
Autore: Luciano Cassioli
Editore: Olimpia