Un interessante libro che parla delle fruizioni in natura, scritto da Franco Perco, zoologo di fama internazionale. Che rapporto ha la fruizione della natura con la sua conservazione? L’aumento vertiginoso del tempo libero e delle attività sportive negli spazi verdi, fuori città, non crea forse problemi, anche di sovrasfruttamento, di una risorsa che è finita? Sono i fruitori di questo prezioso beneconsci non solo del loro impatto ma anche del valore di questo utilizzo, dal punto di vista della loro crescita personale?
A quanto sembra, nessuno delle categorie di questi nouvi e vecchi i “consumatori” di ambiente si pone responsabilmente il problema di una non piu rinviabile decrescita dello sfruttamento di un bene che è di tutti.
Adoperando spesso una miscela di ironia e di paradossi, l’autore cerca di introdurre una riflessione su alcuniproblemi fondamentali per la sopavvivenza stessa della Natura selvaggia.
Pregiudizi, scarso senso di responsabilità, ignoranza dei risultati sono i nemici psicologici da battere.
Ma l’ottimismo è possibile, se ogni fruitore saprà comprendere, come si sostiene in questo libro, la propria potenziale “aggressività”.
Per restituire poi alla natura, ma questa volta consapevolmente, quanto le si va togliendo.
Andare in natura
Autore: Franco Perco
Editore: Effe e Erre
Anno di pubblicazione: 2009