La raccolta in volume delle illustrazioni di Roberto Lemmi, pittore e illustratore della natura apparsa sulle copertine di Diana a metà del Novecento, è un evento doveroso, un omaggio a un grande artista famoso ed indimenticabile. Opera degna di entrare nella monografia relativa di un autore meritevole di memoria incancellabile.
La figura umana ed artistica di Roberto Lemmi appare chiara e e lucida nella rappresentazione precisa di animali, di uccelli e selvatici di ogni specie: dai rapaci agli insettivori, ambientati nelle acque delle paludi, nelle praterie nebbiose o solatie, nei boschi intricati od ombrosi, fra le rocce taglienti, sulle nevi perenni e sulle vette inviolabili, ove il pittore ha raffigurato le loro fantastiche immagini. Belle pennellate di una testimonianza attenta e sicura.
Dalle sue opere viene fuori un Lemmi appassionato cacciatore, che manifesta la sua passione venatica, soprattutto per la beccaccia, la magica regina, sul cui fascino non ha potuto, o voluto sottrarsi, così come da quel mondo fantastico rappresentato dal padule e dai suoi abitanti: dagli splendidi e variopinti anatidi, ai limicoli e piccoli abitatori dell'ambiente palustre che, da buon toscano, aveva amato fino agli ultimi spettacoli della Maremma che stava ormai scomparendo.
Tratto dall'introduzione di Adelio Ponce de Leon
Emozioni dipinte – Roberto Lemmi
Autori vari
Anno di pubblicazione: 2008