I ricchi carnieri di caccia, abilmente rappresentati da generazioni di pittori, da sempre hanno rappresentato, nell'immaginario collettivo , il punto d'incontro e di "sintesi emozionale" tra mondo della caccia e la tradizione gastronomica delle nostre terre; elementi essenziali per un'alimentazione che privilegia la selvaggina esaltandola in tutte le tavole.
Doni della natura, conquistati con fatica, lealtà ed orgoglio dai cacciatori, e consegnati alle cuoche ed ai cuochi che nei secoli si sono susseguiti nelle grandi cucine dei benestanti e presso gli umili focolari famigliari.
Un passaggio di usanze e gesta (dalla cattura alla tavola...), intrise di tradizioni e cultura che nel tramandarle di padre in figlio si rinnovano rimanendo, allo stesso tempo, immutabili nella loro essenza.
Tradizioni, oggi più che mai oggetto di studio e riscoperta da parte di appassionati cultori, che nelle ricette (raffinate o semplici che siano, vuoi antiche o rivisitate in chiave moderna) giungono a trarre elementi di conoscenza su quella che è stata la storia nelle diverse tipologie di caccia, le vicende dei nostri ambienti, la ricchezza e la varietà dei carnieri, i cambiamenti più significativi della nostra cucina.
Tra gli esiti più felici di questa opera meritoria si va ad inserire, in modo significativo, questo bel compendio dell'amico Roberto Basso coadiuvato dal bravo Andrea Balzonetti, che raccoglie innumerevoli ricette storiche (scovate chissà dove!) che illustrano l'arte della preparazione culinaria della selvaggina.
Una lettura affascinante, destinata non solo agli addetti ai lavori, da gustarsi (è proprio il caso di dirlo!) senza fretta alcuna...
Tratto dalla presentazione di Elena Donazzan
401 Antiche ricette gastronomiche Lombardo Venete
Su come preparare la selvaggina da pelo e da penna
Autori: Roberto Basso e Andrea Bolzonetti
Edito da: Regione Veneto
Anno di pubblicazione: 2010