Perchè la caccia - Prelievo sostenibile, etica venatoria, società
Perchè la caccia - Prelievo sostenibile, etica venatoria, società lunedì 27 agosto 2012 | |
Primo prodotto editoriale della Scuola di formazione permanente che la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Edmund Mach, con il Centro Istruzione e Formazione, hanno istituito per fornire nuove opportunità e nuovi percorsi di informazione e formazione ai soggetti che interagiscono con la flora e la fauna locali, sia per gli interessi di lavoro che per fruitori non professionali, quali sono, per esempio, i cacciatori.
I rapporti fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, nel nostro caso l’ambiente ricco, vitale ed emozionante del Trentino, si vanno gradualmente allineando con saldi principi di consapevolezza, conoscenza e responsabilità. È un tema delicato e fondamentale, perché riguarda un bene essenziale, la natura, e con essa la qualità della nostra vita e delle generazioni future.
Obiettivo della nuova Accademia è contribuire alla diffusione della conoscenza e alla crescita di una sensibilità che favorisca un rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente, per conservarlo al meglio. Non è un caso, allora, che il primo dialogo che viene aperto riguardi il mondo venatorio e la caccia, in particolare nei loro aspetti etici e di relazione con la società. La scelta di questi temi non è casuale, tutt’altro: è necessaria e complessa e per certi versi rischiosa, ma ci auguriamo sia altrettanto feconda. I cacciatori sono una delle più importanti categorie di fruitori delle risorse naturali, ma anche una delle più discusse.
Nell’esercizio della loro attività si rifanno ad un’antica tradizione, che in Trentino si è sempre incarnata in regole e principi di conservazione della fauna. Nel tempo, tuttavia, il loro ruolo si è modificato ed è ora non sempre compreso o condiviso. In questo senso, proporre indirizzi per interpretare la caccia anche dal punto di vista della conservazione naturistica sembrava opportuno: è, cioè, una componente essenziale nella formazione del cacciatore contemporaneo.
Allo stesso tempo, suggerire spunti di confronto fra cacciatori e ad altre componenti sociali è da giudicare un utile approccio all’apertura di orizzonti più ampi dove visioni diverse del mondo, della natura e della fauna tendono alla mediazione degli interessi per convivere in modo rispettoso e costruttivo, sia per gli uomini sia per gli animali selvatici. prof. Francesco Salamini
Presidente della Fondazione Edmund Mach
Perchè la caccia - Prelievo sostenibile, etica venatoria, società
Collana “Quaderni dell’Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino”
Progetto, coordinamento, testi Ettore Zanon
Revisione critica Annapaola Rizzoli, Ivano Artuso, Ruggero Giovannini, Maurizio Zanin
Data di pubblicazione: dicembre 2011
Editore: Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino
Fondazione Edmund Mach
In collaborazione con Associazione Cacciatori Trentini |
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