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BEAGLE

Standard F.C.I. nr 161/05.03.1998

Origine: Gran Bretagna.
Classificazione utilitaria:
Gruppo 6 – Segugi per piccola selvaggina e pista di sangue.
Sezione – Segugi
Taglie: desiderabile da 33 a 40 cm.

 
L’antichissimo e storico Beagle detiene singolari primati. Infatti, oltre ad esser il più antico, è anche, in assoluto, il più piccolo dei segugi e il più diffuso nel mondo. Per la sua simpatia è anche tra quelli che rischiano di essere snaturati e diventare cani da compagnia. Le comuni origini con l’Harrier e il Fox hound sono chiarissime; unica differenza la taglia. Praticamente scomparsa la varietà “piccolissimi” selezionata dalla regina Elisabetta I ( “pocket beagle” o “glove beagle”), è rimasto un cane mirabilmente proporzionato, raccolto, resistente e velocissimo nonostante la taglia. L’insieme è costruito su modello “cobby” con corpo raccolto, nel quadrato, con masse muscolari spesse. Tronco solido e ben costruito. Testa forte, con cranio largo e arrotondato; stop ben marcato; canna nasale senza quadratura, ma non appuntita; tartufo grande e scuro; orecchie morbide, larghe e piatte, arrotondate all’estremità; labbra sobrie e non pesanti. Occhi grandi e rotondi, color marrone o nocciola scuro, vivacissimi; collo moderatamente lungo e robusto. Il tronco è corto, con torace ben disceso e coste cerchiate, il rene forte ma non in rilievo. Gli arti, robusti e bene in appiombo; piedi rotondi, forti e ben chiusi. La coda, di medie lunghezza e piuttosto grossa, è inserita alta e portata allegramente. La pelle è elastica e ben aderente, con pelo non troppo corto, di tessitura vitrea. Il Beagle è generalmente bicolore o tricolore ma, in pratica, vengono riconosciute tutte le colorazioni che esistevano all’origine.

Caratteri generali e utilizzo.
Apprezzato per la piccola taglia, il forte temperamento e l’eccezionale velocità, è adatto per la caccia da seguita alla piccola selvaggina, particolarmente lepre e coniglio selvatico. Di grandi doti olfattive, viene impiegato sia singolarmente che in muta e talvolta, con il suo coraggio in aggiunta, per la caccia al cinghiale. La sua voce è particolarmente armoniosa, tanto che la muta dà la sensazione di un coro e per questo gli inglesi lo chiamano “singing beagle”.