Sono oltre 9 mila gli uccelli acquatici censiti dall'Ispra nell'ambito di un progetto di monitoraggio internazionale di Wetlands Intenational nel Padule di Fucecchio, organizzato dal Centro Ornitologico Toscano e dal Centro di Ricerca del Padule..
"Nel corso del censimento sono state rilevate 29 specie diverse per un numero complessivo di 9123 uccelli - spiega il professor Amedeo Bartolini - con un incremento di quasi il 16% rispetto all’anno precedente (7881 uccelli), quando già si manifestava un trend notevolmente positivo (6796 uccelli nel 2010). Particolarmente numerose quest'anno le Alzavole (5724 esemplari), in controtendenza rispetto ad altre aree umide toscane dove hanno fatto registrare un netto calo, ma anche i Germani reali (1697), le Folaghe (367) e le Pavoncelle (442).
Per la prima volta in Padule sono stati censiti anche quattro esemplari svernanti di Mignattaio, un raro ibis molto più frequente nel periodo primaverile ed estivo; non sono mancate le coppie di Cicogna bianca dei nidi di Fucecchio e Monsummano Terme.
Dal punto di vista quantitativo, anche quest’anno le concentrazioni maggiori sono state registrate all’interno della riserva naturale pistoiese, dove sono stati censiti 8554 esemplari, vale a dire quasi il 94% del totale; per comprendere bene il significato di questi dati occorre considerare che la riserva Naturale con i suoi 206 ettari rappresenta solo il 10% della superficie del Padule.
La percentuale di presenze sale al 99,6% se si restringe il campo ad anatidi e folaghe, che frequentano quasi esclusivamente le aree protette, escludendo gli altri uccelli acquatici (aironi, pavoncelle ecc.); in un Padule dominato dalla siccità, gli uccelli acquatici hanno potuto trovare solo in queste aree specchi d'acqua ben allagati e parzialmente sgombri dal ghiaccio.
I dati completi del censimento sono sulle pagine web www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html.