Nuova bufera su Gilberto Tozzi, l'ex direttore del centro di scienze naturali di Galceti (nel comune di Prato), già indagato per maltrattamento di animali ed esercizio abusivo della professione, vicenda che per altro aveva portato al sequestro della struttura. Oggi Tozzi, insieme all'ex presidente del consiglio d'amministrazione della fondazione del Centro, Massimo Calissi, è sotto accusa per "malversazione ai danni dello Stato" con l'accusa di aver "utilizzato arbitrariamente finanziamenti pubblici". Secondo il procuratore di Prato Piero Tony - che ha coordinato le indagini della guardia forestale e della guardia di finanza - negli anni 2007-2010 "i soldi dei fondi statali riservati al centro di scienze naturali sarebbero stati utilizzati dai due ex dirigenti anche per esigenze personali".
A Tozzi sono stati sequestrati cautelativamente sei appartamenti e tre terreni, oltre a diversi conti correnti e titoli di Stato. A Calissi sono invece state sequestrate due auto. Tozzi, che è il fondatore stesso del centro, era stato accusato da un comitato cittadino di aver appoggiato il progetto che avrebbe portato alla cementificazione quasi totale di una delle poche aree verdi della zona, per altro ancora parzialmente aperta alla caccia. Si pensava infatti alla realizzazione di un grande parco tematico con la costruzione di alberghi e altre strutture turistiche.