I sacrifici cui siamo stati sottoposti per scongiurare il tracollo finanziario del nostro Paese impongono per contro un maggior rigore anche agli amministratori pubblici. Vale anche per gli onerosi compensi di chi presiede gli Enti Parco? Stando ai principi della manvora Monti, sì. Alla voce costi della politica si introduce il principio della gratuità delle cariche elettive negli organi territoriali non previsti nella Costituzione, che si considerano, quindi, a titolo onorifico. Ci si riferisce ai gettoni di presenza per consiglie e giunte circoscrizionali ma la norma interessa anche organismi come le comunità montane e, appunto, quelli dei Parchi nazionali.
Stando invece a quanto reso noto dall'Associazione Italiana per la Wilderness la strada in questo senso è ancora lunga. Secondo la nota di Aiw infatti con il decreto Milleproroghe (attualmente in fase di approvazione alla Camera) non sarebbe stata considerata la disposizione voluta dal Ministro Tremonti (vedi nota del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, sul cui sito si legge "A norma dell'art. 6, comma 1 del D.L. 78/2010, convertito in legge 122/2010, dal mese di giugno 2011, la carica di Presidente di Ente Parco ha assunto natura onorifica, salvo la corresponsione del rimborso delle spese")*. che tagliava lo stipendio ai Presidenti dei Parchi, almeno fino al primo gennaio 2012. Alla luce di queste notizie, se confermate, i parlamentari vicini al mondo venatorio dovrebbero farsi carico di chiedere delucidazioni al governo e ai ministri competenti, e sollecitarli affinchè se nella gestione della cosa pubblica risparmio ci deve essere, che risparmio sia per tutti. E che magari questi soldi risparmiati vengano impiegati per attività reali sul territorio.
Considerando soprattutto che per cariche non elettive, direttori e dirigenti, già s'impegnano risorse cospicue, sarebbe il caso di eliminare gli inutili esborsi a Presidenti e consiglieri. Per i principi di trasparenza i Parchi dichiarano pubblicamente gli stipendi ai propri direttori. Alcuni esempi: Giuliano Tallone (direttore Parco Nazionale del Circeo) riceve un totale lordo annuo di 77.314 euro, Platter Wolfgang (Direttore del Parco Nazionale dello Stelvio), 89.995 euro, Michele Ottino (Direttore generale Parco Nazionale Gran Paradiso) arriva a 94.836 euro, Franco Perco (Direttore Parco Nazionale dei Monti Sibillini) 78.329.
A questi importi si aggiungono quelli erogati per le cosiddette cariche onorifiche. Per esempio Giuseppe Rossi, Presidente del Pnalm, nel 2011 ha ricevuto un totale di 28.133 euro (a cui si aggiungono più di cinquemila euro a testa per i nove consiglieri); al Presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano (attualmente vacante), stando a un allegato reperito sul sito del parco, arriverebbe un compenso mensile lordo pari a 2.497.43 euro (per un totale di 45.432.52 euro se si sommano anche i compensi di vicepresidente e altri amministratori). Anche al commissario straordinario del Gran Paradiso vengono erogati 2.497.43 euro al mese.
* Legge 122/29010 Art. 6. Riduzione dei costi degli apparati amministrativi
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, la partecipazione agli organi collegiali di cui all'articolo 68, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è onorifica; essa può dar luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute ove previsto dalla normativa vigente; eventuali gettoni di presenza non possono superare l'importo di 30 euro a seduta giornaliera. La disposizione di cui al presente comma non si applica alle commissioni che svolgono funzioni giurisdizionali, agli organi previsti per legge che operano presso il Ministero per l'ambiente, alla struttura di missione di cui all'art. 163, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, ed al consiglio tecnico scientifico di cui all'art. 7 del d.P.R. 30 gennaio 2008, n. 43, alla Commissione per l’esame delle istanze di indennizzi e contributi relative alle perdite subite dai cittadini italiani nei territori ceduti alla Jugoslavia, nella Zona B dell’ex territorio libero di Trieste, nelle ex Colonie ed in altri Paesi, istituita dall’articolo 2 del regolamento di cui al d.P.R. 14 maggio 2007, n. 114, al Comitato di consulenza globale e di garanzia per le privatizzazioni di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 giugno 1993 e 4 maggio 2007 nonché alla Commissione di cui all’articolo 1, comma 1, del d.P.R. 14 maggio 2007, n. 114.