IUCN, l'Unione mondiale per la conservazione della natura, in queste ore fa una sconvolgente rivelazione:
la metà dei siti più importanti per la fauna selvatica non sono protetti. Il dato esce da un recente studio condotto da BirdLife International, che se rovesciato è in realtà l'evidenza dell'enorme ramificazione della superficie protetta: ovvero il 13% del pianeta.
Ma se secondo Simon Stuart, dell'IUCN "le aree protette rappresentano le pietre miliari degli sforzi di conservazione", occorre cominciare a chiedersi
perchè l'istituzione di nuove aree recintate sia praticamente l'unico modo che conosciamo per occuparci della natura. La dimostrazione palese sta nel fatto che i governi del mondo nel 2010 si sono impegnati ad allargare la superficie protetta al 17% entro il 2020, puntando soprattutto sulle aree di particolare importanza per la natura.
Secondo i ricercatori dei 10 mila siti significativi per la tutela degli uccelli circa la metà non sono sottoposti a regimi di tutela. Di qusti fra un terzo e un quinto dei siti risultano completamente tutelati, il rimanente lo e' solo parzialmente''.