Nella zona dell'aeroporto di Linate è partito in questi giorni un censimento insolito: si cerca di capire quante sono le volpi che vivono ormai da mesi nell'area dello scalo, eventualmente per poi predisporne la cattura. Per quest'anno il piano provinciale non prevede l'abbattimento di alcun esemplare, visto che non esiste in zona un vero rischio sanitario, ma il problema di trovare uno di questi animali sulle piste di atterraggio e decollo rimane un rischio non da poco.
Si è fatto notare che se le volpi sono giunte fino all'aeroporto evidentemente lì vi hanno trovato le loro prede naturali, come le lepri, che periodicamente vengono catturate e destinate ad aree di ripopolamento. C'è chi poi fa notare che il problema sta nella recinzione, che evidentemente non isola completamente l'area dell'aeroporto.
Una coppia di volpi – si legge sul Corriere della Sera - era già stata vista qualche anno fa, quando fu organizzata una maxi operazione per la cattura delle lepri e dei fagiani che uscivano dalle aree verdi e si lanciavano con incursioni sulle piste, spinte ai margini della boscaglia dai predatori. È certo che ora la comunità sia cresciuta.