Secondo una scoperta dei ricercatori dell'Università di Melbourne gli uccelli metropolitani utilizzano un "dialetto" differente rispetto ai loro simili che vivono in campagna.
La ricerca è stata condotta su una singola specie di passeriformi, i "silvereye". Dal confronto dei diversi canti gli studiosi hanno notato che non solo gli uccelli di città utilizzano toni più alti e lenti per riuscire a sovrastare i rumori del traffico, ma anche che questi sono molto diversi da quelli utilizzati nelle grandi distese rurali. Secondo lo studio i due diversi linguaggi potrebbero portare ad uccelli della stessa specie non più in grado di comunicare tra di loro.
Per l'ornitologa Dominique Potvin, "cinguettare una lingua" diversa sarebbe anche uno dei motivi della scomparsa di alcuni uccelli nel momento in cui l'espansione urbana raggiunge i loro habitat.