Secondo una ricerca dell'università britannica di Stirling c'è il pericolo che le piccole turbine eoliche installate su un numero sempre maggiore di case nel Regno Unito (tecnologia italiana ma che qui stenta a decollare) possano allontanare i selvatici, pipistrelli soprattutto.
Visto il boom di questa nuova forma di approvigionamento energetico che riguarda i singoli cittadini, gli studi che finora si erano concentrati su pale eoliche di grandi dimensioni, vengono applicati anche a impianti più piccoli, al fine di migliorarne l'efficienza in fase di progettazione, e di ridurre al minimo le conseguenze che si sono osservate nei parchi eolici (molti uccelli vengono uccisi dalla collisione con le pale delle turbine e gradualmente si allontanano da questi habitat).
L'osservazione di 20 piccoli impianti ha evidenziato minime conseguenze per gli uccelli ma la scomparsa in prossimità delle turbine del 54% dei pipistrelli. “Sulla base dei nostri risultati – evidenzia Kirsty Park, che ha guidato il team di ricerca, si consiglia che le turbine siano collocate ad almeno 20 metri da un habitat potenzialmente prezioso per i pipistrelli. Questo ci aiuterà a massimizzare i benefici della produzione di energia da fonti rinnovabili, riducendo al minimo gli effetti potenzialmente negativi sulla fauna selvatica”.