Cinque feriti, tre arresti. Finisce così il blitz organizzato da una trentina di animalisti contro le botticelle romane, le carrozze trainate da cavalli per il trasporto dei turisti in città. Sabato scorso si sono presentati in Piazza di Spagna guidati dal presidente del partito animalista europeo, Stefano Fuccelli per verificare la temperatura atmosferica e le relative condizioni dei cavalli (pochi giorni fa il sindaco Alemanno ha firmato infatti un'ordinanza che vieta il servizio delle botticelle in caso di massima allerta di caldo).
La cosa ha mandato su tutte le furie i vetturini presenti, che hanno iniziato a reagire e in poco tempo il battibecco si è trasformato in una vera e propria rissa. Sono volati calci, pugni, addirittura bottigliate. Infine sono intervenuti carabinieri e polizia, tra i fermati ci sarebbe anche lo stesso Fucelli.
Racconta Fabrizio Manzone, presidente dell'Associazione Sindacale Vetturini Romani e Consigliere FederFauna: "Oggi 04-08-2012 in piazza di Spagna alle ore 15.30 circa arrivava un gruppo di "animalisti" che cominciavano a provocare i Vetturini di Roma, i quali non rispondevano e chiedevano l'intervento delle forze dell'ordine. Alle ore 17:50 circa Stefano Fucelli (presidente di un'organizzazione animalista) con un altro individuo aggrediva verbalmente e non solo il vetturino Filippo Celli di 76 anni, il quale veniva difeso dai figli anch'essi vetturini i quali subivano l'aggressione di Fucelli e dell'altro individuo. I 2 nostri colleghi sono tutt'ora ricoverati uno presso l'ospedale "Fate bene fratelli" e l'altro al policlinico "Umberto I", tenuti sotto osservazione. Per l'ennesima volta questi animalisti hanno cercato il contatto e la rissa con i vetturini, i quali dopo 5 anni di ingiurie e soprusi hanno deciso di difendersi e difendere la loro dignita' di uomini e lavoratori. Ormai per noi e' un'abitudine avere queste persone che ronzano intorno e provocano chi lavora, recandosi nelle piazze a dar fastidio ed impedire ai vetturini la libera funzione del proprio servizio, recando gravi danni al loro lavoro, all'economia delle loro famiglie e al benessere degli animali.”