Riceviamo e pubblichiamo:
L’Associazione per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale – Onlus invita l’amministrazione comunale di Arzignano ed il comitato organizzatore di Costo a non cedere alle pressioni di poche persone relativamente al tradizionale “Palio dei mussi”. Abolire il palio significa scontentare il resto della cittadinanza che lo vuole, gli animali stessi ed i bambini che assistono sempre divertiti ad eventi di questo genere.
Questi appuntamenti rivestono un’importanza storica e culturale essenziale per le future generazioni e tengono vivo lo spirito che unisce in quei sani principi e valori la gente delle frazioni.
Abolire il palio non permetterebbe di far comprendere al popolo il profondo significato che assumono queste tradizioni, anzi, si rischia di accondiscendere ad una cultura nata nelle città che ci vorrebbe imporre le sue idee e che magari un giorno ci vorrebbe far diventare tutti vegetariani.
Come in tutti i palii, il messaggio da far recepire alla popolazione è che gli animali vengono curati e seguiti tutto l’anno proprio grazie ad eventi come questi. Ci sono manifestazioni in Italia che impiegano animali che esistono ancora proprio grazie a tradizioni del genere…ricordiamo che come successo per molti altri animali, quando cessa l’interesse e l’amore dell’uomo nei confronti di un animale che poi viene da lui impiegato, egli non li alleva più, li abbandona, creando dei gravissimi problemi alla razza fino a farla scomparire…è forse questo che vogliono gli animalisti?
Impiegare il “musso” per farlo correre 10 minuti (e se viene fatto correre significa che è in perfetta forme grazie alle amorevoli cure del padrone) è considerato maltrattamento? O lo è forse di più castrare un cane od un gatto per lasciarlo tutto il giorno all’interno di un appartamento di città o portarlo fuori con il cappottino d’inverno?
Meditiamo su questi messaggi perché cancellate le nostre tradizioni, recidiamo irreversibilmente le radici che ci tengono in vita.
UFFICIO STAMPA
ACR - ONLUS