Un ampio studio sulla
tossicità del mais transgenico realizzato dall'Università di Caen (Francia) avrebbe dimostrato effetti deleteri per la salute degli animali. Lo comunica in una nota la Coldiretti, nel riferire i risultati degli esperimenti condotti su 200 topi.
“Per la prima volta al mondo - commenta Gilles-Eric Seralini, ricercatore di biologia fondamentale e applicata - si è studiato sul lungo termine l'impatto sulla salute di un Ogm e di un pesticida, cosa che non era mai stata fatta dai governi e dalle industrie. I risultati sono allarmanti - osserva il coordinatore del rapporto, autore del libro, “Tous cobayes” (Tutte cavie) -. Le conclusioni dimostrano un effetto tossico del mais transgenico e del Roundup sull'animale e ci portano a pensare che (queste sostanze, ndr.) siano tossiche anche per l'uomo. Diversi test che abbiamo effettuato su cellule umane vanno nella stessa direzione”. E aggiunge: “dallo studio emerge che anche a piccole dosi, l'assorbimento a lungo termine di questo mais, così come del Roundup, agisce come un veleno potente e molto spesso mortale, i cui effetti colpiscono prioritariamente i reni, il fegato e le ghiandole mammarie”.
La ricerca francese potrebbe riaprire la discussione sulla tesi finora sostenuta ufficialmente da Bruxelles, ovvero che i prodotti transgenici finora esaminati siano innocui. Una tesi che però è già stata contestata da alcuni Paesi, come è il caso della stessa Francia dove è stata adottata una clausola di salvaguardia per impedire la coltivazione del Mon 810 sul suo territorio.