Sul problema dei
piccioni di citta' pesa molto la mancata collaborazione di cittadini e turisti, che nonostante le multe imposte dalle amministrazioni comunali, continuano a dar da mangiare a questi uccelli. E' il caso di Bologna, che ora pensa alla sterilizzazione dei
40 mila piccioni che infestano la città, tramite la somministrazione dell'apposito mangime ma anche ad una "intensa campagna di sensibilizzazione” per evitare che i cittadini continuino a nutrire i colombi.
Scartata l'ipotesi della soppressione e della cattura, quella della sterilizzazione è l'unica via rimasta. Ma quanto costera'? In comune non si sbilanciano, si sa solo che l'operazione richiede interventi prolungati. “Si va nella direzione di una periodica somministrazione di
mangime antifecondativo lungo tutto il periodo degli accoppiamenti e delle nidificazioni”, spiega in aula l’assessore. Ciò “comporta una costanza di intervento che deve protrarsi per almeno un triennio se non per periodi più lunghi”. Se si mettono sulla bilancia i costi per la collettivita' dei danni causati da questi animali, stimati da uno studio di Nomisma tra i 70 mila e i 103 mila euro spalmati in sei anni, non si puo' che arrivare alla conclusione qualcosa va certamente fatto. Per stabilire se questa è la strada giusta occorrerebbe sapere quanto il comune metterà a bilancio per questi interventi e che dovrebbe ideare un sistema per poterne testare i risultati di stagione in stagione, eventualmente per cambiare strategia se i costi superassero i risultati.