Gli
incidenti stradali con la fauna in continua crescita ci sono, tanto vale sfruttarne almeno il lato positivo: la disponibilità di
carne di prima qualità. E' l'idea messa in campo dall'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Varese, che ieri ha lanciato un nuovo prodotto locale: il salame di cinghiale a chilometro zero. "La materia prima, ha spiegato infatti l'assessore Bruno Specchiarelli,
deriva dalla carne della "nostra" fauna selvatica ed è quella recuperata o dagli incidenti stradali che spesso vedono coinvolti proprio i cinghiali o dagli abbattimenti di controllo".
"L'operazione - spiega la Provincia - nasce da una collaborazione con il Consorzio del Salame prealpinoe una parte dei proventi della vendita di questo prodotto verrà destinata per risarcire i danni causati da questi animali. Infine, ma non per questo meno importante, con questo prodotto andiamo ad implementare il nostro già ricco paniere di tipicità enogastronomiche".
Soddisfatto anche Andrea Minoli, Presidente del Consorzio Salame Prealpino: «Per noi questa è una nuova sfida e arriviamo a questa presentazione ufficiale dopo aver lavorato una serie di partite di carne, utili a trovare quella che riteniamo essere la "ricetta" giusta, in grado di incontrare anche il gusto del palato dei varesotti. Il salame è già stato portato in alcune fiere e ha incontrato pareri più che positivi. Ora l'obiettivo è quello di allargare la produzione e la vendita». L'obiettivo, ha sottolineato il presidente del Consorzio "è di arrivare a pieno regime, anche per quanto riguarda le vendite, entro Natale".