A causa dell'
azzeramento dei fondi nel bilancio regionale, il Parco delle Dolomiti friulane e quello delle Prealpi Giulie rischiano la chiusura. Lo si apprende da una nota pubblicata su Parks.it, che mette in guardia sulle
conseguenze dei tagli decisi dalla Regione Friuli Venezia Giulia negli ultimi giorni. A rischio ci sarebbero migliaia di posti di lavoro, visto che solo nel Parco delle Dolomiti friulane lavorano 50 persone, tra dipendenti e chi opera nell'indotto.
"L'assessore regionale friulano alle risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino, nel ricordare il ruolo fondamentale delle aree protette - spiega il presidente di Federparchi - Europarc Italia Giampiero Sammuri - ha dovuto però dare la notizia che i fondi di sua competenza
si sono ridotti da 67 a 19 milioni. Per scongiurare la chiusura
serve un milione e 700 mila euro - sottolinea Sammuri - e chiudere un parco da 250 mila visitatori all'anno è un'assurdità. La federazione resterà vigile su quanto sarà deciso in Consiglio regionale. Non si può permettere che la finanziaria vada in porto con questi tagli scriteriati. Il risultato sarebbe paradossale: gli introiti derivanti dall'IVA superano di gran lunga quanto è richiesto, in termini di finanziamenti pubblici, dai Parchi agli Enti locali. Nel resto del mondo hanno già capito che i soldi per le aree protette sono un investimento altamente produttivo e non un costo, mentre in Italia si continua a vederlo come una spesa pubblica non produttiva".