Pochi mesi fa, in Croazia, il ministero dell’Ambiente ha permesso l'abbattimento di 18 lupi su tutto il territorio dal primo ottobre 2012 al 28 febbraio 2013. L'allarme in particolare è partito dal Parco nazionale del fiume Cherca (Krka) nella regione di Sebenico. Qui un grosso branco sta ancora creando molti problemi alle comunità locali, che temono anche per la loro incolumità. Nelle ultime settimane infatti i lupi in cerca di prede, che scarseggiano in questo periodo in natura, si sono spinti nei villaggi abitati, fin nei cortili delle case, attaccando alcuni animali domestici, cani soprattutto. L'ultimo caso risale a mercoledì scorso, quando un cane da guardia è stato sbranato nel villaggio di Kijevo.
I lupi hanno attaccato anche greggi e altri animali domestici, e la tendenza sembra aumentare. “Il branco ha trovato condizioni ideali in quest’area, giungendovi due anni fa – dice Nediljko Dujic, presidente della società venatoria della Contea di sebenico e Tenin (Knin) – rappresentano un pericolo non solo per gli animali domestici ma anche e soprattutto per l’uomo. In primavera avranno la nuova cucciolata e risultano molto aggressivi quando avvertono o credono di avvertire il pericolo. Da parte nostra, due mesi fa ci siamo rivolti tramite lettera al ministro dell’ Ambiente, Mihael Zmajlovic, facendogli presente la situazione e chiedendogli il trasferimento dei lupi in un altro sito. Non abbiamo ancora ottenuto risposta". Per Dujic è necessario spostare gli animali in territori meno frequentati dall'uomo, o in alternativa abbattere la femmina Alfa del gruppo, il che vedrà i lupi abbandonare il territorio. "Non esagero nel dire – ha concluso Dujic – che in futuro, se non si intraprenderà nulla, ci saranno grossi problemi nel parco tra lupi e uomini".