Mentre in Europa il lupo è considerato specie super protetta, soggetta a diversi programmi di protezione e di reinserimento, nella Repubblica autonoma di Saha-Jacuzia, in Siberia, è stato dichiarato in questi giorni lo stato di emergenza a causa dei troppi esemplari presenti della regione e dei danni che stanno causando agli allevamenti e alle persone.
Secondo la Bbc news gran parte dei 3500 lupi presenti nello Stato si sono spinti molto vicini ad abitazioni e allevamenti, probabilmente a causa del freddo. Il ministro dell’agricoltura ha stimato che in totale avrebbero ucciso 16 mila renne addomesticate e 314 cavalli per un danno di circa 770 mila euro.
Il presidente della regione, Yegor Borisov, fa sapere che a partire dal 15 gennaio si apriranno gli abbattimenti a questi predatori, per un periodo di 3 mesi, o almeno finchè i branchi non saranno ridotti a circa 500 esemplari totali, la densità massima ideale per questo tipo di animali sul territorio. Ad eseguire gli abbattimenti saranno i cacciatori divisi in diversi gruppi ed equipaggiati per difendersi da eventuali attacchi degli animali, che in qualche occasione passata si sono dimostrati aggressivi con la popolazione siberiana. Per incentivare la caccia, il governo premierà chi porterà più pellicce dei predatori morti.