Ottanta milioni di uccelli americani ogni anno muoiono a causa del traffico. E' la conclusione a cui è giunto Charles Brown, dell’Università di Tulsa in Oklahoma, che ha raccolto i dati in 30 anni di studio. Vittime soprattutto le rondini, che hanno preso l'abitudine di nidificare sotto i ponti stradali. Queste ultime avrebbero nel tempo anche modificato la struttura delle loro ali, adattandosi a virate improvvise.
Si è infatti notato come le ali di questi uccelli si siano accorciate ma secondo Brown gli scontri con gli automezzi non sono l'unica causa di queste modificazioni. Dopo il maggio particolarmente freddo del 1996, durante il quale è morta per fame circa la metà della popolazione nidificante, la lunghezza delle ali è notevolmente diminuita, forse perché gli uccelli con le ali più corte erano in grado di catturare più facilmente gli insetti che impattavano sulle loro ali. Un altro cambiamento dovuto a cause umane si sta verificando nei fringuelli delle Galapagos che si stanno uniformando in un’unica specie ora che il mangime che trovano comodamente nelle mangiatoie sta sostituendo la loro dieta naturale.