L'Associazione Italiana per la Wilderness, riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente nel 2004, in questi giorni ha scritto alle associazioni venatorie per chiedere il loro sostegno (in termini di nuove iscrizioni) necessario per riuscire a far parte del Consiglio Nazionale dell'Ambiente, e di conseguenza, poter avere rappresentanti dell'AIW negli Atc.
"Sarà poi nostro formale impegno - evidenzia l'Aiw nella sua lettera alle associazioni - inserirvi come rappresentanti solo soci cacciatori. Ciò - spiega - impedirebbe ad altre associazioni ambientaliste nettamente anticaccia di occuparne i posti e, quindi, rafforzare la posizione delle rappresentanze venatorie, le quali si troverebbero affiancate da un'associazione ambientalista che anzichè contrastare le loro decisioni (come avviene di solito con Lipu, Wwf, Lac, Legambiente, ecc), starebbe dalla loro parte".
Il Consiglio Nazionale dell'Ambiente, spiega Aiw, è scaduto il 4 marzo. Il che vuol dire che ora si riaprono i giochi per parteciparvi: ma l'accesso è limitato alle prime 15 associazioni maggiormente rappresentate. Per raggiungere l'obbiettivo servirebbe una "consistente adesione di cacciatori".