"Quelle
100 procedure di infrazione contestate dall'Unione europea all'Italia sono una vergogna nazionale. Siamo il più multato dei Paesi europei e questo rappresenta una vergogna nazionale''. Lo ha detto il presidente del Consiglio
Enrico Letta intervenendo alla Camera alla vigilia del Consiglio europeo. ''Noi - spiega Letta - paghiamo molto per questi ritardi perche' non riusciamo a stare dietro le regole''.
Ora la sfida del nuovo Governo è quella di cambiare rotta. Letta conferma ''l
'impegno determinato a far scendere il numero di queste infrazioni. Molte norme sono da approvare da parte del Parlamento'' e questa mancanza ''rappresenta un deficit di democrazia''.
Tra queste infrazioni moltissime sono quelle che riguardano l'ambiente e sono per lo più connesse ad aspetti importanti anche per la nostra salute di cittadini. Come quelle aperte sull'inquinamento di acqua, aria e suolo, o quelle che riguardano le mancate bonifiche di aree altamente inquinate o ancora le tante sulla gestione a dir poco inquietante dei rifiuti. Tutte procedure che quasi certamente vedranno (in alcuni casi le multe sono già partite) anche l'impoverimento delle casse dello Stato, che sarà chiamato a pagare finchè tutte queste situazioni non saranno sanate. Gli ambientalisti che siedono in Parlamento e quelli che hanno ottenuto uno scranno in Europa, invece di avversare continuamente l'attività venatoria (per cui attualmente non sono mai scattate multe) dovrebbero occuparsene un po' di più.
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