Si parla di "carne non identificata" nell'inchiesta scattata a seguito dello scandalo sulla carne equina in alimenti congelati venduti in tutta Europa da grandi marchi come Findus, Ikea, Nestlè. Dietro questa voce però pare possa esserci anche la carne di cane e gatto.
Questo sta emergendo dall'inchiesta partita sulle enormi partite di carne che dalla Spagna sono finite in Olanda e usate, oltre che per la preparazione di diversi alimenti per gli animali domestici, anche come materia prima per piatti a base di carne macinata. Al momento queste sono solo voci che dovranno essere confermate da analisi approfondite. Il che non sarà facile visto che l'indagine riguarda un campo di azione molto vasto: 62 mila tonnellate di carne sospetta rivenduta in 16 paesi, tra cui anche l'Italia, sottoforma di piatti pronti congelati. Per ora sono stati arrestati solo i tre dirigenti della Farmbox Meats Ltd, aLlandre, nel Galles. Ma analoghe inchieste sono in corso in diversi paesi per accertare le specifiche responsabilità.
Secondo Coldiretti, la prima a lanciare l'allarme sulla possibilità che oltre alla carne equina ci sia anche quella di cani e gatti, questa vicenda “è uno scandalo senza precedenti, di fronte al quale l’Europa mostra la sua inadeguatezza, e che ha evidenziato la presenza di un giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti".