Al parco Urbano di Levante di Cesenatico è stata programmanta una battuta con fucili e carabine per dare la caccia alle nutrie. L'evento, che è stato formalmente autorizzato da un'ordinanza comunale, con il benestare della Provincia, si svolgerà durante la notte del 4 giugno. L'azione trova fondamento nel piano di eradicazione della nutria e dalla legge statale 157/92, dove definisce le regole per il controllo della fauna selvatica.
Anche questa volta non mancano le proteste degli animalisti: l'Enpa al proposito ha annunciato che verificherà "se sia stato preso in considerazione il ricorso a soluzioni incruente obbligatorie per legge. Tra l'altro, l'associazione chiede di sapere "se è stato condotto un censimento da cui risulti il problema di sovrappopolazione". Chiede di evitare l'intervento anche il segretario provinciale del Partito Liberale Italiano, Axel Famiglini, che dichiara "“Ci appelliamo all'amministrazione comunale di Cesenatico affinché rinunci all' “inutile strage” di nutrie programmata presso il parco di levante per la notte del prossimo 4 giugno in quanto incompatibile con i più comuni dettami del normale vivere civile”
Senza entrare nel merito di questo provvedimento, c'è da rilevare come, incessantemente, ogni iniziativa che vada in direzione del riequilibrio ambientale attraverso il controllo delle specie invasive, sia attaccata dal mondo ambientalista, senza per altro mai tenere conto delle oggettive realtà di fatto e senza presentare alternative valide. Come se IUCN, organismo internazionale per la protezione della natura, certo non tacciabile di interessi venatori, non avesse mai inserito questa specie tra le 100 invasive più dannose e pericolose sul globo.
Come se gli appelli da parte del mondo scientifico, l'ultimo dell'Agenzia Europea dell'Ambiente che, insieme ad Ispra imputano all'immobilismo di governi e politici la responsabilità di una situazione devastante, possano essere considerati cosa secondaria. "Le invasioni biologiche delle cosiddette 'specie aliene' - spiegava solo qualche mese fa l'Aea- sono una minaccia emergente, "visto che ormai sono una delle cinque principali cause di perdita di biodiversita', insieme a distruzione dell'habitat, sfruttamento eccessivo delle risorse, cambiamenti climatici e inquinamento". Tutti aspetti, sistematicamente ignorati da Enpa e company.