"Non ci sono soldi e quindi non resta che lasciare alla natura il compito di fare il suo corso". Lo ha dichiarato l'assessore provinciale provinciale di Verbano Cusio Ossola alla Tutela faunistica Alberto Preioni annunciando la chiusura del Centro raccolta animali selvatici di Stresa e l'azzeramento delle convenzioni con i veterinari. "La Provincia, visti i tagli operati dal governo, - spiega - doveva scegliere se pagare gli stipendi dei dipendenti oppure garantire il soccorso e il recupero degli animali. Non c’è dubbio che le nostre attenzioni dovevano andare alle famiglie". "Ora, se un capriolo o un camoscio viene trovato ferito non resta che lasciare alla natura il compito di fare il suo corso".
"La legge parla chiaro - sottolinea Mauro Proverbio, dirigente del settore Politiche agricole della Provincia - , è vietato raccogliere e detenere animali selvatici. Tutto il resto viene di conseguenza. E’ comprensibile la disponibilità della gente mossa da sentimenti di compassione e di rispetto, ma si rischiano sanzioni.Pertanto gli animali devono essere lasciati nel loro habitat, anche se sono feriti".
"Abbiamo registrato la disponibilità dei comprensori alpini ad assumersi il compito di soccorso e cura. Vediamo se è percorribile questa strada attraverso una convenzione. La Provincia è pronta a fornire le gabbie utilizzate per il Centro raccolta di Villa Pallavicino a Stresa".