Il commissario dell’Ente di gestione delle aree protette torinesi, Roberto Rosso, ha convocato per il prossimo 8 luglio una riunione per discutere della presenza ormai insostenibile dei cinghiali nelle zone del Parco La Mandria. Ancora una volta una situazione limite per la sproporzione di fauna selvatica nelle aree inibite alla caccia, di cui, come sempre, si parla solo quando si sfiora l'emergenza.
A dire il vero gli agricoltori hanno tentato di attirare l'attenzione da diverso tempo. Confagricoltura Torino, per esempio negli ultimi anni, ha segnalato la questione sollecitando a più riprese interventi efficaci per il contenimento della fauna selvatica, ma finora le misure adottate non sono state in grado di ridurre i danni.
"I cinghiali, che si riproducono due volte all’anno e sono molto prolifici, - dice la nota di Confagricoltura - sono diventati ormai così numerosi che si muovono indisturbati anche di giorno. “La situazione – spiega il presidente di Confagricoltura Torino Paolo Dentis - è ampiamente compromessa e risulta urgente e indispensabile che gli enti si accordino per adottare misure più efficaci rispetto a quanto fatto finora”.