Raggiunto negli scorsi giorni uno
dei più importanti accordi nel settore agroalimentare europeo. La nuova riforma contiene importanti novità, prima su tutte
l'aumento delle quote di produzione del latte di 600 mila tonnellate ma anche il recupero di
140 milioni di fondi per l'agricoltura, maggiori
contributi ai giovani agricoltori e un
fondo di 420 milioni di euro per le nuove sfide legate all'innovazione e alla
ricerca agricola a sostegno delle filiere di latte e carne, per prodotti più convenienti ai consumatori. La riforma è frutto di
lunghe trattative politiche avvenute nell'incontro di settimana scorsa a Brexelles, al termine del quale un
soddisfatto Luca Zaia, ministro delle politiche agricole, ha dichiarato: "La riforma della politica agricola realizzata è un
successo tutto italiano". Sul fronte del latte, la delegazione italiana porta a casa un forte ed immediato aumento della produzione (già dal primo aprile 2009) che permetterà alle aziende in situazione di irregolarità amministrativa, in quanto producono più di quanto é loro consentito, "di dare un'ultima prova di coraggio - come ha detto
Zaia - per mettersi in regola definitivamente e poi ottenere l'aumento di quota ora disponibile".