Il quotidiano Latina Oggi racconta la vicenda vissuta da un pastore sessantenne, azzannato da un lupo che aveva tentato di attaccare il suo gregge, prima di essere cacciato dai cani pastore nella zona di San Onofrio, nel Parco dei Monti Aurunci.
“E' successo tutto in pochi secondi – si legge sul quoditiano - : i cani, spinti dall'istinto, hanno difeso i capi mettendo in fuga il lupo. Sfortunatamente l'allevatore si è trovato sulla traiettoria del predatore che, sentendosi in trappola, lo ha azzannato a una gamba”. Il morso non è profondo e il pastore se la caverà con una prognosi di dieci giorni e un grosso spavento. All'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi gli somministrano anche la profilassi antitetanica e antirabbica, come da manuale. E' la prima aggressione all'uomo registrata in questo parco dalla reintroduzione del lupo.
“Stiamo assumendo ulteriori informazioni su quanto accaduto – ha dichiarato il direttore del Parco Giuseppe Marzano – ma dalle prime notizie si sarebbe trattato di un episodio fortuito. Probabilmente il lupo ha morso l'allevatore solo perchè spaventato dall'arrivo dei cani”. Ora si teme che le tensioni sulla presenza del lupo e sui continui attacchi agli animali da pascolo aumentino ancora di più. A seguito delle perdite di capi il Parco ha predisposto i risarcimenti dei danni per il 2012, ma gli allevatori stanno ancora aspettando. Le reti elettrificate e i cani pastore forniti dal parco stesso, evidentemente non sono del tutto efficaci.