Lo Svi (Sindacato Venatorio Italiano) ha inviato una richiesta alle associazioni venatorie campane di sostegno (anche economico) per indire una causa al Tar di Napoli per annullare l'autorizzazione all'istituzione di un parco eolico nel comune di San Lupo (BN) che comporterebbe altra sottrazione di territorio utile ai cacciatori campani, e il degrado della biodiversità in un territorio ricadente nella rete Natura 2000. Il termine per la presentazione del ricorso scade il prossimo 24 agosto.
Il progetto, pubblicato su bollettino ufficiale della regione a giugno 2013, prevede l'installazione di 17 aerogeneratori alti 80 metri con potenza. “E' dimostrato – dice lo Svi - che tali impianti causano rischi di collisione, dalle perturbazioni e dall’effetto “barriera” che gli aerogeneratori producono, per dato di comune esperienza, costringendo gli uccelli migratori (tordi, beccacce, acquatici etc.) a cambiare direzione e provocando, specialmente negli insediamenti di maggiori dimensioni, la perdita o la degradazione degli habitat naturali per la fauna stanziale".
"Si tratta di effetti pregiudizievoli peculiari e tipici degli impianti eolici (i quali raggiungono altezze considerevoli come nel caso in oggetto di altezza misurata al mozzo di mt 80,00 ed interferiscono con le rotte di spostamento dell’avifauna), - precisa lo Svi - e che perciò giustificano l’introduzione di un regime di divieto assoluto nelle zone appartenenti alla rete Natura 2000 che va assolutamente protetta per non vedersi sottratti altro territorio utile alla caccia che resterebbero disertati dalle specie di interesse venatorio della selvaggina stanziale di pregio, nonché con afflussi migratori deviati chi sa dove".