Caccia al piccione per la salute pubblica e per contenere i danni all'agricoltura. Per la prima volta in Provincia di Ancona le operazioni di contenimento dei piccioni, finora condotte a livello comunale, saranno gestite su scala provinciale grazie ad un piano quinquennale di contenimento (2013 - 2018) adottato dalla Provincia.
Il provvedimento, che ha avuto parere positivo dell'Ispra, è stato presentato nelle scorse settimane ai Comuni del territorio provinciale, all'Asur Marche, agli ambiti di caccia e alle associazioni degli agricoltori. Sarà proprio compito dei comuni, infatti, quello di fare prevenzione con ordinanze per evitare l'alimentazione dei piccioni e azioni per impedire la nidificazione. Nelle situazioni più gravi, tuttavia, potranno predisporre anche interventi di cattura.
Alla Provincia di Ancona, invece, toccherà il coordinamento in ambito extraurbano. In questo caso, oltre all'ordinaria prevenzione, sarà possibile procedere anche all'abbattimento degli animali da parte della polizia provinciale con la collaborazione dei proprietari e dei conduttori dei terreni agricoli, previamente autorizzati. Ciò, però, sarà possibile solo in prossimità delle coltivazioni passibili di danno.