"Mi piacerebbe che, ogni tanto, qualcuno di loro arrivasse in Cansiglio con una zappa o un rastrello e contribuisse alla manutenzine. Forse capirebbero cosa significa lavorare tanto la terra e trovare poi tutto distrutto a causa dei cervi". Lo ha detto riferendosi agli animalisti il sindaco di Farra d'Alpago, uno dei comuni della Foresta del Cansiglio, Floriano del Pra, che non ne può più delle polemiche sui cervi.
Secondo Del Pra il governatore Zaia dovrebbe smetterla di dare retta agli animalisti e semplicemente ascoltare la gente del posto, che in Cansiglio ci vive e conosce i danni provocati dai cervi. "Non vogliamo una mattanza - dice in rappresentanza degli altri sindaci - ma solo riprendere in mano il progetto di Veneto Agricoltura e intervenire con alcune modifiche sul calendario venatorio. Qui - sostiene il sindaco di Farra d'Alpago - è a rischio la piantagione del Cansiglio: i fusti non crescono più perchè i ervi si stanno mangiando tutto. Causano danni enormi: anche agli orti". Diminuire il numero dei cervi, insomma, non è un capriccio, ma una semplice necessità del territorio e dei suoi abitanti.
(Gazzettino di Belluno)