Le specie invasive costituiscono una grave minaccia per la biodiversità in Europa, e questa minaccia è destinata ad aumentare in futuro se non si interviene in maniera significativa e a tutti i livelli per controllare l'introduzione e l'insediamento di tali specie. E' il succo dell'ennesimo appello lanciato dal IUCN Species Specialist Group di Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura), in occasione del lancio di una nuova pubblicazione che raccoglie studi di casi provenienti da più di 15 paesi europei, riferiti alle azioni concrete intraprese in contesto urbano.
La nuova pubblicazione è stata realizzata in vista della conferenza "Specie esotiche invasive: la dimensione urbana" che si terrà il 5 settembre nella sede svizzera di IUCN. La conferenza riunirà rappresentanti governativi europei, nazionali e locali, così come gli esperti e le ONG per lo scambio di conoscenze e migliori pratiche sulle soluzioni per ridurre l'impatto delle specie invasive nelle aree urbane.
Gli esempi di soluzioni attuate a livello locale nelle aree urbane saranno presentati per promuovere lo scambio e l'apprendimento reciproco in Europa. "Gli enti locali e regionali - è spiegato nella nota Iucn - possono svolgere un ruolo chiave per aiutare affrontare i rischi connessi con le invasioni biologiche e possono contribuire a sensibilizzare i responsabili politici e cittadini". Inutile aggiungere che in Italia, sotto il profilo della comprensione del problema e dell'educazione alla cittadinanza, siamo indietro anni luce.