In queste ore è previsto il parere della Conferenza unificata sul disegno di legge presentato dal Governo contro il consumo del suolo, argomento cardine per la tutela degli ambienti naturali e del paesaggio italiano. In quel testo si prevedono misure che tenderanno ad annullare le speculazioni edilizie e favoriranno il riuso dei terreni già cementificati.
Oltre all'approvazione della legge, secondo il Ministro Orlando va riorganizzata rapidamente la filiera istituzionale che regola l'intervento sul fronte del dissesto idrogeologico perche' purtroppo - ha osservato il ministro - a fronte di poche risorse abbiamo alcune realta' in cui i soldi disponibili non sono stati spesi per conflitti tra enti che a diverso titolo si occupano di questo tema. Mentre individuiamo nuove risorse, è importante avere un meccanismo decisionale che consenta di utilizzare quelle già disponibili e quelle che saranno reperite".
Orlando ha ricordato che nella Legge di Stabilità sono stati chiesti 500 milioni di euro contro il dissesto, che vorrebbe fosse una costante. "Sappiamo - ha dichiarato il Ministro - che le emergenze che sono definite tali dalle Autorità di bacino hanno bisogno di 11 miliardi e che gli interventi complessivamente necessiterebbero di 40 miliardi di euro e che non tutto potrà essere affrontato con le risorse di una annualità ma è importante avere una stanziamento costante nel corso del tempo a cui si possano assommare i fondi strutturali dopo il 2014".