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In 3 ann
i 180 milioni per il dissesto idrogeologico, 90 milioni per la depurazione dei reflui urbani, e 60 milioni da ripartire tra il 2014 e il 2015 per un piano straordinario di
bonifica delle discariche abusive. Questi gli interventi più importanti a favore del Ministero dell'Ambiente nella legge di stabilità, in esame al Senato.
Priorità saranno quindi la messa in sicurezza del territorio con progetti subito cantierabili contro il dissesto del suolo, un piano per la riqualificazione della risorsa idrica che punta soprattutto all'allineamento della depurazione in chiave Ue e l'avvio delle bonifiche soprattutto per le discariche abusive, per cui il ministero dell'Ambiente - è scritto nel testo del provvedimento - "esercita l'azione di rivalsa, in relazione ai costi sostenuti, nei confronti di responsabili dell'inquinamento e dei proprietari dei siti".