"Ancora una volta l’anomalia del passo in questo mese di ottobre non sta regalando forti emozioni a chi studia sul campo il fenomeno della migrazione. Tutto rimane fortemente inspiegabile ai ricercatori e ai capannisti che, nonostante gli sforzi dettati dalla passione, non riescono a capire cosa stia succedendo ad alcune specie ornitiche".
Lo dice una nota di Anuu Migratoristi a commento di questa stagione venatoria insolita: "molte si fanno ancora desiderare, tra cui il Tordo bottaccio che, dopo una buona presenza nei primi giorni di ottobre, ha manifestato un calo numerico fino a quando, dopo la prima decade, è stato osservato in ottimo numero nelle province di Brescia e Vicenza (come già riportato nei comunicati scorsi), e nella settimana appena conclusa si è notato ancora in modo molto localizzato. Quest’ultima settimana, infatti, - sostiene l'Anuu nel suo resoconto - ha visto coinvolte dal suo passaggio le aree tirreniche tra le provincie di Livorno e Grosseto".
"Insieme a lui si aggiungono i Frosoni e i Lucherini, ancora molto scarsi. Negli ultimi periodi sono comparse le Peppole e i Tordi sasselli unitamente alle Beccacce e ai Beccaccini che sono stati osservati in pianura. L’affascinante mondo delle migrazioni sta, comunque, regalando un ottimo passo di Allodole al sud, di Colombacci e Fringuelli su tutto il territorio e un buon passaggio degli Storni.
"All’Osservatorio ornitologico di Arosio della FEIN si stanno inanellando un buon numero di Passere scopaiole di cui un individuo è stato ricatturato domenica 27 con anello della Repubblica Ceca. A loro si aggiungono le Capinere e i Pettirossi, mentre i Merli sono scarsi e i Regoli assenti. Va, comunque, ricordato che la stagione non è ancora terminata e tutto è ancora in gioco. Dopo i mesi estivi e autunnali che hanno regalato un buon numero di migratori e il calo di quest’ultimo mese, si auspica un mese di novembre più favorevole con la speranza di una condizione meteorologica adatta e propizia agli eterni viandanti del cielo".