Li avevamo dati per spacciati, anzi lo hanno fatto ripetutamente gli italiani, escludendoli di fatto dal Parlamento e dalla vita politica italiana. Ma i Verdi sono tornati. Apprendiamo con una certa sorpresa che si è svolto a Chianciano Terme il 32° congresso nazionale dei Verdi, durante il quale Angelo Bonelli è stato rieletto portavoce nazionale dei Verdi.
Alla faccia del rinnovamento, viene da pensare, visto che è proprio sotto la guida dello stesso Bonelli (l'ultima volta alle nazionali aveva abbandonato il sole che ride, candidandosi nella lista di Rivoluzione Civile) che i Verdi sono usciti dal Parlamento, dopo alcuni tentativi sfortunati di alleanze e divorzi politici.
Con lui stavolta ci sarà una co-portavoce, la ex deputata Luana Zanella, già vice presidente dei Verdi dal 2006. Candidati al ruolo anche Giampaolo Cesaretti (docente all'Università di Napoli) e la new entry Laura Scaldi. I vecchi-nuovi Verdi intendono presentarsi alle prossime elezioni europee (maggio 2014), appoggiati da varie anime ecologiste italiane. Questa volta il partito vuole restare autonomo e cercare consensi tra ”i 6 milioni di italiani che vivono in terreni contaminati” convinti, dicono, ”che ci sia davvero bisogno di una svolta ecologista”.
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